Accademia Kremmerziana Napoletana

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AURA
(dagli scritti di Kremmerz – adattamento a cura della redazione)

Fisicamente tutti gli uomini emettono un’aura che spesso può essere sentita da coloro che vi sono a contatto. L’odore speciale che esalano certi organismi è parte dell’aura che li circonda. Sono i sentimenti che il corpo umano atomizzato espelle come materia e pensiero.

Dunque le molecole, parte invisibile del nostro corpo vivente, si staccano da questo per entrare in contatto con qualunque persona che si mantiene vicina.

Un corpo più ricco di questa forza che volatilizza la materia dell’organismo umano può esteriorizzare tante di queste particelle da condensarle in una leggera nebbia che evapora dallo stesso uomo.

Quest’aura dai magnetizzatori fu anche detta fluido umano (fluido magnetico) che emesso dai più dotati viene assorbito dai più deboli.

E’ rivelatore il fatto che le persone dotate di un’aura gradevole riescono in tutte le cose per la facile accettazione della loro presenza.

La forza magnetica in emissione è aura molecolare del nostro corpo e, nel riassorbimento, è forza copulativa di nutrizione vampirica avida di magnetismo terrestre. In questa fase è un circuito di presa della vita, circuito che l’uomo nel sonno riparatore forma nel proprio corpo per rifornirsi delle energie perdute.

Il magnetismo, questo potere costitutivo, si esteriorizza con una irradiazione del corpo vivente senza la coscienza del singolo soggetto, senza volontà palese, senza determinazione di bene o di male; eppure inesorabilmente tutti gli uomini portano ed espandono quest’aura magnetica, povera o ricca, che ci avvolge come un invisibile tessuto di materia, vibrante la nota armonica o disarmonica che è il tono della nostra individualità magnetica.

Nella vita di tutti i giorni, nelle strade, nelle chiese, negli uffici, nelle officine, nei laboratori, nei ritrovi pubblici, nelle famiglie, il bene e il male si producono per reazione o armonia magnetica fra le aure delle diverse persone che contrattano, contrastano, si odiano o si amano.

Chi vive nella vita quotidiana in relazione con le altre persone deve esaminare gli effetti dei contatti, effetti non addebitabili alla volontà, delle persone coscienti. Gioie, felicità, piaceri, infermità, sanità, dolori, disgrazie, sono causati per contatti; l’antipatia o la simpatia sono indizi premonitori di una influenza personale magnetica per il bene o per il male.

Il volgo crede al malocchio che è sempre accompagnato dalla coscienza invidiosa o sottrattiva di colui che lo possiede.

La iettatura è più vicina all’idea di aure umane che vampiricamente fanno male e producono il male incoscientemente.

Il guaritore è sempre accompagnato da un’aura magnetica che, equilibrata, influenza beneficamente un infermo. Senza passi magnetici sbalorditivi e roteanti, la semplice presenza di una persona ricca di magnetismo benefico compie tanto bene quanto non potrebbero mille fiale della farmacopea. L’ipnotismo, la suggestione, l’autosuggestione hanno a vedere solo relativamente con questo magnetismo.

L’uomo di qualunque condizione sociale e morale, come l’animale di qualsiasi classe, come la pianta di qualsiasi varietà, ha una forma definita visibile a tutti gli occhi che fisicamente arrivano allo stesso grado di visione. Ma la sua forma solida e definita è circondata da una seconda forma più sottile che lo inviluppa come un irraggiamento di consistenza non immateriale ma non visibile, differentemente sensibile però a noi; il profumo speciale sottile, a volte impercettibile, che accompagna tutti i corpi e le forme viventi in natura, è il più sottile rivelatore di questo secondo corpo emanante dal primo.

Va considerato che l’irradiazione e l’evaporazione di un corpo umano sono cangianti e pur restando tipicamente singolari in ogni uomo in condizioni diverse di passione, di calma, di infermità, di ira, di gelosia, acquistano gradazioni diverse e sfumature che l’imperfezione del nostro odorato non arriva a definire.

Le proprietà magiche delle aure non sono conosciute dalla scienza sperimentale per la sola e precisa ragione che essa non si è occupata mai positivamente di questo involucro che ci circonda. ...

L’aura umana, se non è magnetismo, è indubbiamente satura di magnete, è un’estremità tentacolare magnetica dell’uomo che lo attacca al magnetismo dell’universo e all’ambiente magnetico in cui si vive e si pensa.

I fenomeni che si determinano nelle folle, nelle assemblee, nei contatti di molti uomini, nell’avvicinamento di un uomo a un altro sono di natura magnetica, oscuri e quindi astrali.

L’aura magnetica nel vocabolario alchemico è tintura, nella simbologia figurata è serpente. È la seconda he del tetragrammaton. Ha i poteri d’incanto, di seduzione, di repulsione, di presa sugli altri, secondo che la nostra essenza è atta all’amore o al male.

Il farmaco cattolico o universale degli alchimisti, che arrivano allo stesso risultato di traspirazione magnetica per altra via, che è magica, è molto somigliante all’aura di una persona in condizioni interiori di amore, di compassione, di bontà, di carità; aura che attira uomini e cose come la calamita attira la limatura di ferro.

L’aura magnetica in uno stesso organismo non è sempre costante né per intensità né per forma: diventa corrente magnetica sotto l’influenza di una simpatia e assorbimento sotto l’influenza di un’antipatia.

La corrente è una espansione e l’assorbimento è un concentramento. L’espansione dona la possibilità magica della creazione e il concentramento la negatività assoluta di una creazione, l’inattività assoluta.

La forza dell’aura umana è la virtù (o forza) divina che l’uomo possiede. Egli, inconsciamente, per fini della sua vita di relazione, l’adopera con più o meno successo. Identificata, intensificata, valorizzata, attraverso opportune pratiche messe a disposizione dalla Fratellanza di Myriam, quest’aura può essere utilizzata, singolarmente o in catena, per alleviare le sofferenze umane.